mercoledì 26 ottobre 2016

Today in My Headphones... Francesco Alongi, ma che cazzo ridete? (Devo - Girl U Want)

Da un po' di tempo impazza in youtube il video di un ragazzetto, tale Francesco Alongi.
Per chi (come me fino una decina di giorni fa) non sa di cosa sto parlando, si tratta in breve di sto ragazzo che durante un processo per possesso di ashish risponde in maniera spontanea ed (per gli avvocati) irrispettosa. Appena venne fuori sto video ci fu un boom di condivisioni, risate generali, il ragazzo divenne un paladino della "giustizia fai da te" ed (udite udite) iniziarono le ospitate in discoteca. Stesso copione che per i tronisti insomma, degli emeriti cazzi di nessuno che grazie a due minchiate sparate su una poltrona diventano idoli delle folle. Come vi ho anticipato, il video l'ho visto una decina di giorni fa, la curiosità devo ammettere che mi è molto deleteria e nemica.
Io non ho riso un cazzo di quel video, non vedo niente di fenomenale in un ragazzo che risponde spontaneamente al giudice piuttosto che all'avvocato (frase celebre "LA MUNICIPALE, VABBE' CHI HA PAURA DELLA MUNICIPALE, AL MASSIMO DANNO LE MULTE"), ma vedo di obrobrioso il fatto che tutti noi cittadini dobbiamo pagare sia un processo che un avvocato di ufficio ad un "bocia" perché trovato in possesso di 2 canne. Non lo so, forse sono sbagliato io, ma la mia idea di divertimento e di risate è ben altra. Ed avrei voluto condividere un altro brano dei Devo, se non fosse che il questore che ha menato Luca Abete ne ha già abusato del titolo. ENJOY!

lunedì 24 ottobre 2016

Today in my Headphones... Dream Bigger, Slave to yourself

Fateci caso, quando vi siete fermati l'ultima volta? Quando avete detto "No oggi NO!" per davvero?
A me è successo stamattina. Mi sono svegliato prestissimo (sì, prestissimo anche per una persona normale, figuratevi per chi vive di notte) ed ho pensato "NO, oggi accendere il telefono NON sarà la prima mossa della giornata." E così è stato, sveglia alle 5.30 e telefono acceso alle 07.43.
Mi è sembrato tutto un sacco strano, tipo girarmi e voltarmi a letto un'oretta e rotti senza avere indosso gli occhiali, oppure alle 7 alzarmi e parlare con mia madre senza rispondere a tutti i messaggi notturni, o magnare senza le mail che arrivano insistenti, o altre 10.000 cose così.
Sai cosa vecchio mio? Che lo spengo anche a pranzo. ENJOY!


martedì 18 ottobre 2016

Today in My Headphones... Il pubblico italiano fa davvero cagare?

No tranquilli, non è la solita retorica su maleducazione o merdate simili, è una considerazione. Personalissima tra l'altro, magari condivisa ma mia. Tipo, io sono un mettidischi ok? Quando ho un sabato libero (raramente per fortuna) mi piace girare, vedere posti nuovi, fare nuove conoscenze. Sin da quando ero un semplice fruitore di divertimento notturno, non ho mai esitato a montare in treno (sì, da solo) ed andare ovunque mi portasse la voglia di musica. Ora ho 36 anni, e non è cambiato lo spirito. Ovviamente 20 anni fa c'erano molti più soldi non lo metto in dubbio, ma è proprio la pigrizia a farla da padrona non credete? "Eh sono vecchio" "EEEEEH fin la via?" "Nono, ormai non sono più anni" "Sarà pieno di ragazzini (quando noi andavamo a ballare il sabato a 15 anni)".
I clubber italiani sono quegli strani individui che si disperano per la chiusura del Fabric a Londra, ma che se hanno un evento figo a più di 7 minuti da casa non ci vanno perché EH DIO CARO FIN LA? Meglio disperarsi che agire, giusto. Ed intanto i Green Day (che ormai beccano 3 canzoni ogni album e niente più) invitano a spararci. Tranquillo Billie, ci stanno uccidendo in maniera molto più lenta e dolorosa. ENJOY!

lunedì 17 ottobre 2016

Today in my headphones.... Il mio ritorno al blog, può veramente accompagnare solo?

Era da luglio dell'anno scorso che non prendevo in mano il blog, non so perché ieri io abbia ricominciato a farlo. E non so nemmeno perché oggi io stia scrivendo queste parole.
Forse perché ultimamente misantropia e solitudine sono diventate ancora più parte integrante del mio io. O forse perché ho davvero riscoperto il piacere di scrivere. Ed essendo in procinto di acquistare i biglietti per i Depeche Mode ho iniziato ad ascoltare questa "Shake The Disease" all'infinito.
Al momento insomma mi va così, e chi vivrà vedrà. Enjoy! (Sì, lo uso da prima di Vacchi)