martedì 18 ottobre 2016

Today in My Headphones... Il pubblico italiano fa davvero cagare?

No tranquilli, non è la solita retorica su maleducazione o merdate simili, è una considerazione. Personalissima tra l'altro, magari condivisa ma mia. Tipo, io sono un mettidischi ok? Quando ho un sabato libero (raramente per fortuna) mi piace girare, vedere posti nuovi, fare nuove conoscenze. Sin da quando ero un semplice fruitore di divertimento notturno, non ho mai esitato a montare in treno (sì, da solo) ed andare ovunque mi portasse la voglia di musica. Ora ho 36 anni, e non è cambiato lo spirito. Ovviamente 20 anni fa c'erano molti più soldi non lo metto in dubbio, ma è proprio la pigrizia a farla da padrona non credete? "Eh sono vecchio" "EEEEEH fin la via?" "Nono, ormai non sono più anni" "Sarà pieno di ragazzini (quando noi andavamo a ballare il sabato a 15 anni)".
I clubber italiani sono quegli strani individui che si disperano per la chiusura del Fabric a Londra, ma che se hanno un evento figo a più di 7 minuti da casa non ci vanno perché EH DIO CARO FIN LA? Meglio disperarsi che agire, giusto. Ed intanto i Green Day (che ormai beccano 3 canzoni ogni album e niente più) invitano a spararci. Tranquillo Billie, ci stanno uccidendo in maniera molto più lenta e dolorosa. ENJOY!

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