mercoledì 17 settembre 2014

Today in my Headphones... L'hair metal è morto, w l'hair metal! Steel Panther - Party Like Tomorrow Is The End Of The World

Come ogni cosa sulla faccia della terra anche la musica ha i suoi andirivieni, il più delle volte opinabili ma ogni tanto ci si azzecca diciamo.
Oggi parliamo di un gruppo che a 30 e passa anni di distanza dall'esplosione del "Glam Metal" o "Hair Metal" lo fa ancora bene, anzi forse meglio di quello che si faceva all'epoca!
Gli "Steel Panther" sono un gruppo demenziale (ma forse nemmeno troppo) formatosi nel 2000 e con già 4 album all'attivo (uno col precedente nome "Metal Shop" e 3 come "Steel Panther").
4 membri, capelli lunghi, colori sgargianti, energia a vagonate fanno di loro gli eroi moderni del "Glam", aggiungiamoci poi le tonnellate di figa che li circondano in ogni video ed il gioco è fatto!
2013, un anno dopo la profezia dei "Maya", il gruppo presenta al mondo intero il singolo
"Party Like Tomorrow Is The End Of The World".
Non è difficile immaginare di cosa parli il brano, mentre parecchio surreale è il video dove si vedono dei membri del gruppo puntarsi le pistole addosso dopo che uno di loro li ha accolti a casa informandoli che il mondo sarebbe finito il giorno dopo!
Da li è tutto un susseguirsi di figa e festa... Come se domani fosse la fine del mondo :D ENJOY!

(attenzione, il video contiene contenuti sessuali e moralmente disdicevoli. se siete religiosi, puritani, teste di cazzo e/o moralisti non guardatelo. anche se penso che se siete tutte quelle cose non sareste qua. non si sa mai.)



mercoledì 10 settembre 2014

Today in My Headphones... Hardcore Superstar - We Don't Celebrate Sundays

Oggi mi va di sfondare una porta aperta, apertissima, spalancata quasi!
In un periodoo in cui ogni giorno mi sento ripetere che la bella musica è morta (non solo il rock eh) mi piace pensare a come sbugiardare questa leggenda metropolitana, ed a parere mio, gli "Hardcore Superstar" mi danno un gran bell'aiuto.
Formatisi in Svezia nel 1997 spaziano dall' "Hevy Metal" all' "Hard Rock" con grande facilità, senza mai perdere il loro caratteristico suono "grezzo" e "perforante".
10 i loro album all'attivo, col primo "It's Only Rock'n'Roll" del 1998 uscirono solo nella loro Svezia fino a quando non capitò nelle orecchie dei discografici dell'anglosassone "Music For Nation" che li mise sotto contratto e diede il via alle registrazioni del secondo album "Bad Sneakers and a Piña Colada". Album che conteneva sia pezzi inediti che pezzi di "It's Only Rock'n'Roll".
Da li in poi la continua escalation che li porterà nel 2001 ad aprire i live degli "AC/DC" e dei "Mothorhead" in Italia.
Non penso sia difficile capire di cosa parla "We Don't Celebrate Sundays", un inno alla devastazione del sabato sera ed al lasciar correre i festeggiamenti della domenica mattina!
Cito:

We don't celebrate Sundays anymore
(we don't celebrate Sundays)
My good church is not open on Sundays
(we don't celebrate Sundays)

Oltre alla musica, il loro punto di forza è la presenza scenica del loro leader "Jocke Berg", un vero e proprio leader carismatico di altri tempi  nonostante la giovane età. Anche per questo ho scelto un video dove potrete ammirarli in tutta la loro possenza se (al contrario mio) non avete mai avuto il piacere di goderveli "LIVE"!

Come sempre mi sono dilungato abbastanza, lascio ora spazio alla musica.
Un click e sarà tutto vostro, ENJOY!



venerdì 5 settembre 2014

Today in my Headphones... Queen - Another One Bites the Dust - Happy B.Day Freddie Mercury

Di ogni artista quando viene a mancare si suole dire "è mancato troppo presto", per "Farrokh Bulsara" penso che sia la più grande verità che sia mai stata detta.
Nasceva infatti oggi a Zanzibar nel 1946 la leggenda "Freddie Mercury" (si, freddIE, non freddY!!!!!!!) il leader degli indimenticabili "Queen" nonché una delle figure della quale il panorama rock avrebbe ancora mooolto mooolto bisogno.
Stoncato nel 1991 dalla peste del terzo millennio, ha lasciato ai posteri dei capolavori di ineguagliabile ed insuperabile bellezza e sarebbe oltremodo oltraggioso farne un elenco escludendone alcuni.
Io voglio ricordare il suo genio con questo brano, non perché mi piaccia più di altri (in passato ad esempio ho parlato di "Innuendo" e di "We Will Rock You") ma perché su questo brano aleggia una leggenda, secondo la quale ascoltando il ritornello "Another One Bites the Dust" al contrario si verrebbe stimolati ad usare una certa droga... Un messaggio subliminale insomma! Verità? Leggenda? Se avete il brano nel pc provateci, io l'ho fatto. Enjoy, and HAPPY B.DAY FREDDIE!




venerdì 29 agosto 2014

Today in my Headphones... 20 years of "Definitely Maybe"!

Esattamente oggi, esattamente 20 anni fa, esattamente a non so che ora, un gruppo di Manchester chiamato "Oasis" pubblicava a 3 anni dalla formazione il loro album di debutto "Definitely Maybe".
La storia e le sfuriate dei due fratelli "Liam" e "Noel" Gallagher le sappiamo tutti, e questo è un blog di musica non un salone di parrucchiere quindi sorvolerò sulle loro beghe personali.
11 tracce compongono l'album, ed anche se a volte i più superficiali (per essere gentili) aizzano contro di loro apostrofandoli come "troppo pop per essere rock", a me piacciono e lo trovo anche più rock di molte altre formazioni!
La formazione del primo album era così composta:
  • Liam Gallagher: Voce
  • Noel Gallagher: Chitarra, seconda voce
  • Bonehead: Chitarra
  • Guigsy: Basso
  • Tony McCarroll: Batteria
Solo i due Gallagher rimarranno fino alla scioglimento del gruppo avvenuta (ahimè ed ahinoi) nel 1999.
Il primo album fu una tuonata nel mondo del rock, non a caso sono considerati i padri fondatori del sottogenere (ma neanche tanto "sotto") "BRITPOP".
Premiato subito dalle vendite (1° in classifica sin dalla sua uscita), il titolo è un ossimoro (decisamente forse) e non è mai stata chiarita la sua vera origine.
Tutt'altro che semplice fu la sua realizzazione, che fra cambi di manager e di studi costò alla fine della fiera una cosa come 75.000 sterline... Uno sproposito!
Venendo a bomba, l'album quell'anno vinse il premio come "Album di debutto di maggior successo" e manterrà il titolo fino al 2006 quando verranno scavalcati dagli "Arctic Monkeys"
La tracklist è la seguente:
  1. Rock ‘n’ roll star
  2. Shakermaker
  3. Live forever
  4. Up in the sky
  5. Columbia
  6. Supersonic
  7. Bring it on down
  8. Cigarettes & alcohol
  9. Digsy’s dinner
  10. Slide away
  11. Married with children
E come sempre, un semplice click e sarà nelle vostre orecchie ;) ENJOY!



giovedì 28 agosto 2014

FLASH - Ramones, in arrivo un nuovo film?

Ebbene si, parrebbe che nel 2016 per il quarantennale del loro primo album "Ramones", il buon vecchio "Martin Scorsese" dirigerà un film-documentario sul quartetto newyorkese.
Tutto il documentario conterrà materiale inedito, e Jeff Jampol, che ora è il manager della band (nel senso, è lui che amministra tutte le memorabilia) ha annunciato che entro il 2016 ci saranno diverse sorprese per i fan.
Il film sarà accompagnato da una rappresentazione teatrale e da un libro riassuntivo del periodo 70's/80's "ON THE ROAD" della band.
Bè, che dire? Speriamo che non sia la solita americanata ma una cosa concreta ;)
Intanto ascoltiamoci l'album al completo, ecco la tracklist:


1.Blitzkrieg Bop (0:00-2:14)
2.Beat On the Brat (2:14-4:46)
3.Judy Is A Punk (4:46-6:18)
4.I Wanna Be Your Boyfriend (6:18-8:42)
5.Chain Saw (8:42-10:38)
6.Now I Wanna Sniff Some Glue (10:38-12:14)
7.I Don't Want To Go Down To The Basement (12:14-14:53)
8.Loudmouth (14:53-17:08)
9.Havana Affair (17:08-19:05)
10.Listen To My Heart (19:05-21:04)
11.53rd and 3rd (21:04-23:25)
12.Let's Dance (23:25-25:17)
13.I Don't Want To Walk Around With You (25:17-27:00)
14.Today Your Love,Tomorrow The World (27:00-29:13)

Un click e sarà nelle vostre orecchie ;) ENJOY!